Buongiorno a tutti,
durante la prima Assemblea Generale della A.M.C. da me presieduta, promisi agli Associati di elaborare una sorta di piattaforma sui costi minimi dell'opera del Montatore e dei suoi Assistenti, un prospetto cui fare riferimento in questo momento di mercato/lavoro che definirei quantomeno un po’ selvaggio.
Oggi, dopo aver confrontato gli attuali salari minimi del nostro reparto con quelli vigenti nei mercati europei (mi riferisco soprattutto a quello inglese e francese), non dimenticando sia il rinnovo del nostro CCNL che fatica a prendere forma (anche per una serie di proposte inaccettabili della controparte riportateci dai sindacati che ci rappresentano), sia i due disegni di legge sul cinema ora confluiti in un sola proposta del Ministro Franceschini, siamo in grado, come Direttivo AMC, di presentarvi una piattaforma dei costi minimi che andranno proposti al momento della trattativa economica con la Produzione, anche per dare un'informazione precisa a chiunque entri a far parte, senza esperienza e senza un percorso canonico del mestiere, del processo realizzativo del montaggio e della post-produzione.
Troppo spesso veniamo a conoscenza di paghe inadeguate per le nostre prestazioni, e questo, certamente, non è solo responsabilità dell'offerente ma soprattutto della nostra categoria che accetta proposte ridicole, forse, a volte, non essendo nemmeno a conoscenza delle attuali paghe medie in vigore nel mercato professionale, che andrebbe preso come unico punto di riferimento.
Chi si firma come Autore del Montaggio deve essere consapevole di appartenere ad una categoria che non fa della "casualità" essere montatori, categoria cioè mestiere che si forgia con esperienza, professionalità e creatività, doti necessarie per poter diventare appunto autori del montaggio.
Non a caso, nel progetto della Nuova Carta dei Diritti dei Lavoratori, si parla di proprietà intellettuale dell'opera, proprietà che coinvolge, appunto, anche il montaggio cinematografico.
Si pensa di adeguare la nostra legislazione ai paesi europei, su richiesta di U.E. e UNESCO, dove il Diritto d’Autore è già legge (direttiva 2001/ 29/CE sulla legge del Diritto d’Autore).
L'A.M.C. sta inoltre procedendo sul progetto della certificazione del mestiere del Montatore, dove intellettualità e doti tecniche sono i requisiti necessari.
Concedetemi un po’ di retorica: non esiste nessun tasto su nessun computer del mondo che abbia l'icona "montaggio". Il montaggio, con la sua componente artistica, ci fa amare troppo il nostro lavoro, facendoci a volte dimenticare che questo amore non deve però prescindere dalla nostra responsabilità deontologica nei confronti di tutti gli altri Colleghi. Per questo l'importanza di seguire un'etica professionale è determinante.
È necessario:
a) Pretendere che al pre-production meeting, per coordinare un workflow adatto al progetto, siano presenti anche il DIT e la segretaria di edizione, oltre che tutte le figure professionali che al nostro lavoro si rapportano.
b) Avere un reparto composto come minimo da un primo assistente per la durata del progetto stesso ed un secondo per un adeguato numero di settimane, a seconda della complessità del progetto.
c) Avere a disposizione strumenti di lavoro aggiornati e installati in luoghi di lavoro idonei.
d) Firmare un contratto individuale chiaro, con una paga settimanale che superi il concetto di forfait.
Attualmente il cosiddetto “forfait” (riferito alla prestazione del montatore) è quella cifra omnicomprensiva, pattuita con la Produzione che viene riconosciuta al professionista, indipendentemente dal tempo necessario al completamento della prestazione richiesta. Tale forfait non contrattualizza la paga settimanale e di conseguenza favorisce un'anarchia sulla durata della prestazione, permettendo al montatore di gestire più opere di montaggio contemporaneamente. Questo comporta per gli assistenti un ruolo più impegnativo quasi mai riconosciuto. Altresì riduce la possibilità di una distribuzione del lavoro in un mercato sempre più povero.
Sotto l'aspetto contrattuale è norma europea, escluso eccezioni concordate, il considerare la prestazione del Montatore in esclusiva. Questo argomento è oggetto di ampio dibattito all'interno della nostra Associazione.
Ne discende che il contratto settimanale a tempo determinato porti la possibilità di una migliore gestione del reparto per tutti i componenti, e ci garantisca economicamente per eventuali slittamenti dei tempi previsti non dipendenti dalla nostra volontà. Tanto più in caso di contestazione davanti al Giudice del Lavoro.
Pertanto consigliamo a tutti i Colleghi montatori di richiedere rapporti di lavoro che evitino il forfait e che prevedano quindi la figura del Montatore in esclusiva.
Un salto di qualità della nostra professione, come avviene in altri paesi, potrebbe essere la consuetudine di avere un Agente. Stipulare contratti è un “mestiere”, che tiene solo conto della professionalità e della qualità artistica di chi viene rappresentato.
Per quanto riguarda la prestazione degli assistenti, vale la pena ricordare quanto si è evoluto il loro impegno di insostituibili collaboratori del montatore.
La conoscenza delle nuove tecniche di ripresa e la conseguente elaborazione delle stesse per la preparazione dei materiali, non solo per il montaggio ma per tutto il progetto di edizione, dai VFX alla gestione dei materiali per i vari reparti fino al master finale, danno un ruolo di grande responsabilità non sempre adeguatamente riconosciuta. Trovo indispensabile per una crescita della professione che ogni montatore abbia un primo assistente fino a fine progetto e un secondo assistente almeno fino a fine montaggio.
Il mestiere del cinema va difeso lasciando ai collaboratori un'eredità come esperienza intellettuale per favorirne la continuità.
A proposito dei Mestieri, nelle nuove formule di proposta all'interno di prodotti per il Web, dai video ai promo di trasmissioni TV ecc... si tende a responsabilizzare i montatori incaricandoli di prestare un'opera generalizzata, cioè preparazione materiale, montaggio, missaggio e a volte color correction. E questo lo ritengo scorretto.
Ogni mestiere sottratto ad altri professionisti non solo impoverisce la qualità dell'opera stessa ma indebolisce un mercato già difficoltoso nella sua collocazione di responsabilità, sia tecnica che artistica.
Concludo con una riflessione sull'importanza del nostro ruolo di montatori:
ottenendo un riconoscimento professionale riguardo ai costi, si otterrà di conseguenza una posizione di rispetto nei confronti di chi ha poca cultura del significato del nostro mestiere: questo ci darà la possibilità di pretendere una posizione creativa autonoma e ci leverà da un imbarazzo derivato da imposizioni e obbedienze. La nostra autorialità è sinonimo di libertà nel proporre nuovi linguaggi.
È augurabile inoltre che in un moderno mestiere di essere montatori si mantenga quel ruolo di collaborazione creativa con la regia, partendo dalla sceneggiatura fino al decoupage della stessa. Autori del montaggio non è solo l’atto materiale ma un più ampio ruolo creativo e collaborativo con gli altri autori.
MINIMI SINDACALI ATTUALMENTE IN VIGORE O IN TRATTATIVA
(Il seguente prospetto sarà rinnovato semestralmente per tenere aggiornati gli associati di varianti conseguenti a contratti nazionali e leggi in approvazione)
CONFRONTO TRA CONTRATTO FRANCESE E ITALIANO (tutte le cifre riportate sono da considerarsi al lordo)
Contratto francese
Paga base CNC 2013, 39 ore settimanali
Chef monteur Monteur
I ass.
II ass.
Ass. adjoint Dir. post-prod.
€ 1.318 € 1.156 € 916 € 725 € 454 € 1.334
Contratto italiano vigente
Minimi sindacali aggiornati al 2004, 45 ore settimanali
Montatore in esclusiva Assistente al montaggio Aiuto al montaggio
€ 762,40 ( 7° livello ) € 575,40 ( 5° livello ) € 468,75 ( 3° livello )
(Il secondo assistente nelle forme contrattuali è nominato aiuto al montaggio)
SITUAZIONE ATTUALE SU AGGIORNAMENTO CONTRATTO ITALIANO (tutte le cifre riportate sono da considerarsi al lordo)
Proposta di aggiornamento contratto 2014
Minimi sindacali basati su protocollo d’intesa firmato ANICA e sindacati. 45 ore settimanali. (Contratto non firmato e rifiutato da FIDAC, Federazione Italiana delle Associazioni Cinematografiche).
Montatore in esclusiva Assistente al montaggio Aiuto al montaggio
€ 1.141 (7° livello ) € 856 (5° livello ) € 687 (3° livello )
Nonostante la mancata chiusura della trattativa, questi costi sono attualmente in riferimento d’uso, in attesa del nuovo contratto CCNL, dove AMC ha proposto la seguente valutazione delle paghe minime, sempre con contratto a 45 ore settimanali.
Montatore in esclusiva Assistente al montaggio Aiuto al montaggio
€ 1.500 (7° livello) € 950 (5° livello) € 850 (4° livello)
PROPOSTA AMC SUI MINIMI DI TRATTATIVA
I contratti vanno calcolati sulle 38 ore settimanali più gli straordinari, 7 ore forfettizzate come da CCNL in vigore e che avranno un numero massimo di 17 ore settimanali. Cioè 55 ore settimanali come da CCNL in vigore. I costi proposti sono lordi.
Gli stessi sono in ottica di adeguare il reparto montaggio ai costi del reparto fotografia agli stessi livelli del CCNL (4°, 5°, 7° livello). Questa proposta si basa sui costi sopraindicati in riferimento d’uso.
L’assunzione del Montatore comincerà alla prima o seconda settimana di riprese, a seconda esigenze di set, fino a fine mix. Il primo assistente deve essere assunto dall'inizio riprese, con preparazione workstation sia su set che in stabilimento. Contratto fino a fine film. Il secondo assistente (aiuto al montaggio), secondo esigenze, almeno fino a fine montaggio o inizio mix.
Si ritiene ovvio che per ogni montatore e ogni assistente la produzione metterà a disposizione una postazione di montaggio.
Una precisazione: il numero delle settimane di lavorazione a cui facciamo riferimento è assolutamente indicativo.
RIFERIMENTO A FILM CINEMA DI PICCOLE PRODUZIONI (3/4 SETTIMANE DI GIRATO)
4 settimane di montaggio, 2 settimane di directors'cut, 1 settimana di revisione, 5 settimane di edizione ( 3 settimane per montaggio presa diretta e colonna internazionale e montaggio musiche, 2 settimane di Mix). L’eventuale realizzazione di VFX si intende inclusa nel periodo di 5 settimane di edizione.
Media di 12 settimane a 45 ore
Budget produttivo fino a 500.000 Euro
Montatore e primo assistente a contratto fino a fine film
Montatore a € 1.141 settimanali (costo minimo € 13.692)
Assistente al montaggio a € 856 settimanali
Aiuto al montaggio a € 687 settimanali
RIFERIMENTO A FILM CINEMA DI MEDIE E GRANDI PRODUZIONI (6/8 SETTIMANE DI GIRATO)
6/8 settimane di montaggio, 4 settimane di directors'cut, 2 settimane di revisione, 6/7 settimane di edizione (4 settimane per montaggio presa diretta e colonna internazionale e montaggio musiche, 2/3 settimane di Mix). L’eventuale realizzazione di VFX si intende inclusa nel periodo di 6/7 settimane di edizione.
Media di 18 settimane a 45 ore
Budget produttivo fino a 1 milione di Euro
Montatore e primo assistente a contratto fino a fine film
Montatore a € 1.250 settimanali (costo minimo € 22.500)
Assistente al montaggio a € 900 settimanali
Aiuto al montaggio a € 700 settimanali
Budget produttivo fino a 2 milioni di Euro
Montatore e primo assistente a contratto fino a fine film
Montatore a 1.666 € settimanali (costo minimo € 30.000)
Assistente al montaggio a 1.000 € settimanali
Aiuto al montaggio a 750 € settimanali
Budget produttivo fino a 5 milioni di Euro
Montatore e primo assistente a contratto fino a fine film
Montatore a € 2.000 settimanali (costo minimo € 36.000)
Assistente al montaggio a € 1.200 settimanali
Aiuto al montaggio a € 900 settimanali
Ovviamente, stabiliti questi minimi, il singolo professionista utilizzerà la propria forza contrattuale in sede di trattativa economica, come in caso di budget più ampi. Probabilmente non si può misurare la bravura ma si può tener conto dell'esperienza; perciò nella trattativa si può far pesare di appartenere ad una fascia professionale predefinita: la prima con un curriculum che testimonia il montaggio di almeno 15 film, la seconda 5 film, la terza per chi inizia. Per questa ultima fascia l'attenersi ai costi minimi sopra proposti è sintomo di professionalità.
RIFERIMENTO A PRODUZIONI TELEVISIVE
Per le produzioni TV non seriali, TV Movie, produzioni da € 4.000.000 di media, con un calcolo su una media di 20 settimane di montaggio, si propongono € 1.800 settimanali in modo di arrivare a € 18.000 a puntata da 100 minuti. Escluso puntatone, riassunti e varie.
Quest'ultima nota è importante per evitare discussioni sul "tutto compreso", cioè il forfait. Mentre nell'ottica del montatore in esclusiva tutte le lavorazioni aggiuntive, puntatone, riassunti, next ecc. , comporteranno settimane lavorative aggiuntive .
Assistente al montaggio a € 1.200 settimanali
Aiuto al montaggio a € 900 settimanali.
Altro punto difficile da disciplinare è il montatore nelle serialità.
Profilo e budget della produzione, come pure la destinazione finale, sono determinanti.
Di media il montatore lavora come capo montatore con uno o due montatori aggiunti e con quattro assistenti. Ci sono serialità di alto profilo con 10 montati da 50 minuti e altre di profilo inferiore da 25 montati e così via. La trattativa è l'unico mezzo per ottenere una paga che deve tener conto del lungo tempo di edizione. Mai come in questo caso il montatore deve essere in esclusiva. Diciamo che un costo base proponibile per il montatore è di € 6.000 per puntata singola di 50 minuti.
Assistente al montaggio a € 900 settimanali
Aiuto al montaggio a € 800 settimanali.
Chiudendo la proposta dei costi minimi riguardo cinema e TV, ricondiamo che la A.M.C. sta elaborando una previsione riguardante i tempi dell'edizione e il numero degli assistenti per i prodotti girati con più macchine da presa in riferimento alle date di consegna in contratto. Un’elaborazione che è stata proposta nell'allegato B (reparto montaggio) del nuovo CCNL.
RIFERIMENTO A PRODUZIONE DI DOCUMENTARI
Vi riporto un'ottima nota di Doc/It riguardo al "documentario" come significato del termine.
1.NOTE AL DDL n. 2287 “Disciplina del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo” Alla c.a. del Presidente della 7° Commissione del Senato della Repubblica Doc/it premette che il termine «documentario» riassume in sé quel vasto orizzonte multimediale che spazia dal cinema del reale al “factual”. Il documentario è un prodotto audiovisivo basato sulla realtà che viene raccontata, con un punto di vista autoriale, senza perderne il contatto diretto. E' un racconto che utilizza le tecniche e i linguaggi più diversi (es. immagini e suoni di presa diretta, materiali di archivio, ricostruzioni, animazione, computer grafica e via dicendo) spaziando dal racconto singolo breve, al lungometraggio, al cross mediale, alla serialità ripetuta.
Il montaggio di un documentario non ha una facile valutazione economica.
Oggi con l'avvento del digitale in fase di riprese, superata la pellicola che dava comunque un senso alla misura del girato, ci si trova a valutare e scegliere materiale che ha come mole di girato dalle 10 alle oltre 100 ore, per montarne 52 minuti fino a 80/100 minuti per la distribuzione nelle sale.
Considerata l’impossibilità di calcolare la durata minima del montaggio del documentario e basandoci sulla durata delle riprese si possono suddividere le lavorazioni grossomodo in quattro fasce in base al minutaggio finale del prodotto:
25 minuti con 2 settimane di lavorazione, 52 minuti con 4 settimane, 75 minuti con 6 settimane e 90 minuti con 8 settimane di lavorazione all'incirca.
Nell'ambito del documentario di creazione con destinazione sala e festival, oltre che TV, si sono invece individuate due tipologie principali:
documentari di durata non superiore ai 60 minuti e documentari di durata superiore. Nonostante le diverse tipologie di prodotto e quindi di lavorazione, il budget ridottissimo accomuna queste categorie di produzioni.
Per budget ridottissimo si intende mediamente dai 5.000 ai 20.000 euro a documentario per i documentari televisivi e una media di 40.000 euro con eccezioni che difficilmente superano i 150.000 euro per i documentari cinema.
E’ chiaro che con questa disponibilità economica, all’interno della quale va realizzato il lavoro dalla scrittura alla messa in onda o alla finalizzazione con DCP per la sala, la proposta di costi minimi è complessa.
Seguendo l'analisi delle fasce di produzione sopraddette non si dovrebbe scendere sotto gli € 1.150 settimanali per il montatore fino, per le fasce di produzione più alte, a € 1.500 settimanali.
Assistente al montaggio a minimo € 850 settimanali fino a € 950 settimanali.
Si deve tener conto che nella maggior parte delle edizioni dei documentari a basso budget si tende a eliminare le figure professionali che di norma fanno parte della filiera edizione, per cui si aggrava l'impegno del montatore.
Mentre per i documentari che superano i 150.000 euro di budget si deve prevedere un gruppo di lavoro di postproduzione più completo, mantenendo l'assistente al montaggio fino a fine mix e l’aiuto al montaggio fino a fine montaggio.
A questo bisogna aggiungere che la lavorazione del documentario, specie quelli di creazione, non è in nulla inferiore, per complessità, alla lavorazione dei prodotti di finzione e bisogna sottolineare anche che il documentario è ormai considerato, a tutti i livelli (compreso quello di alcuni canali TV) un prodotto utilizzabile e commerciabile al pari di quello di fiction.
RIFERIMENTO A PRODUZIONI DI FILMATI PUBBLICITARI
Paragonare l'attuale livello dei costi del montaggio nella pubblicità in Italia alle norme dei costi internazionali è disarmante.
La bassa valutazione economica del lavoro di montaggio da parte dei produttori pubblicitari impone ai montatori una ridefinizione del loro apporto professionale.
Il montaggio pubblicitario italiano, per la sua genialità e professionalità, è da sempre riconosciuto a livello internazionale ed è sempre stato una fucina inesauribile di nuovi linguaggi e sperimentazioni fino a influenzare il montaggio cinematografico nell'aspetto del racconto, sia tecnico che creativo.
Ovviamente le considerazioni sui budget odierni sono obbligatorie, ma questo non vuol dire abbattere il costo del montaggio, bensì adeguarlo. Nelle nuove politiche di gestione della post-produzione in campo pubblicitario, spesso si forfettizza il costo del montatore all'interno di molte lavorazioni (i pacchetti), come già espresso per altre tipologie di filmati. Il forfait è nemico del montatore professionista, solo il contratto giornaliero o settimanale può dare una misura etica alla professione.
Si potrebbe pensare a divedere in due fasce la prestazione del montatore
Montatore Senior a € 1.500 giornalieri.
Montatore Junior a € 750 giornalieri.
Assistente a € 350 giornalieri.
Le fasce sono determinate dall'esperienza espressa nei curricula o dallo showreel.
Il costo della postazione di montaggio non può rientrare nel costo base del montatore, mentre è obbligatorio l'assistente per un montatore Senior.
L'assistente non è un lusso, ma un vantaggio per le tempistiche richieste alle case di produzione e una necessaria base per una professionalità da ribadire e una scuola di esperienza per il futuro del mestiere del montatore pubblicitario.
RIFERIMENTO A PRODUZIONI DI FILMATI PER IL WEB
Per questa categoria di filmati vale la stessa analisi dei documentari o delle produzioni sopra citate. Impossibile suggerire regole per un bacino di produzione così ampio.
Qualunque nota su questo prospetto sarà accolta e valutata per migliorare la qualità e lo scopo di questa informativa.
In collaborazione con il direttivo A.M.C.
Il presidente A.M.C. Osvaldo Bargero
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